top
logo

Chi è online

 27 visitatori online

Archivio Museo


Cappiddruzzi PDF Stampa E-mail
Scritto da Totò Mirabile   
Martedì 15 Novembre 2011 06:48

I cappiddruzzi

cappiddruzzi.jpg - 31.27 Kb

Le cassatelle, “cassateddi” in siciliano, sono dolci tipici del trapanese, e in generale di tutta la Sicilia, cambia soltanto il nome. Nel marsalese, per esempio, prendono il nome di “cappidduzzi” (cappellini). Anche se il termine cassatelle, fa subito venire in mente la cassata siciliana, dobbiamo precisare che sono totalmente diverse e che hanno soltanto in comune – e non sempre - la crema di ricotta.

Cassateddi, è un termine siciliano che indica un dolce composto da un involucro, di pasta frolla o simile, farcito in vari modi. Principalmente è la crema di ricotta a farla da padrona, tuttavia come dicevamo, le possiamo trovare farcite anche con conserva. A Partinico e Lascari, in provincia di Palermo, ad esempio le preparano con una crema di ceci, zucchero, cannella, cioccolato e zuccata e sono altrettanto buone e simili a quelle con la crema di ricotta. A questa crema di ceci, in altre località, come ad Agira, in provincia di Enna, aggiungono le mandorle, mentre a Troina sempre in provincia di Enna troviamo le mandorle e sono tipici delle feste pasquali.

Noi vi proponiamo due versioni, la classica che prevede la crema di ricotta e l’altra, altrettanto buona, con la crema di ceci. Vi consiglio di provarle entrambe, non ve ne pentirete! La prova? Eccola: un proverbio siciliano recita: “cù nnappi nn’appi cassateddi i Pasqua”; cioè “chi ne ha avuto ne ha avuto cassatelle di Pasqua”, vale a dire che quando una cosa buona è finita, chi non è ha avuto può restare con….l’acquolina in bocca.

Ingredienti:

per la crema di ricotta

1 kg ricotta di pecora

700 grammi di zucchero

100 di cioccolato fondente a gocce

100 grammi di capello d’angelo (in mancanza si può usare la zuccata)

La buccia grattugiata di un limone

vai a capo
Ultimo aggiornamento Martedì 15 Novembre 2011 07:00
 

Att.Toto Mirabile


bottom