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I carciofi alla villanella PDF Stampa E-mail
Scritto da Totò Mirabile   
Mercoledì 07 Marzo 2012 09:12
Desiderando la Pasqua
07 marzo 2012
I carciofi alla villanella
carciofi.jpg - 74.50 Kb
I carciofi alla villanella raffigurano, ancora una volta, un semplice e saporito secondo piatto della cucina siciliana. Il carciofo, nella gastronomia siciliana, trova largo uso, ed è secondo soltanto a quello delle melanzana.
Un esempio di quanto detto lo potrete riscontrare nelle ricette già pubblicate: “i carciofi all’argentiera”, lo “sformato di carciofi e sarde” e i “carciofi con il tappo”.  Questo piatto povero ma ricchissimo di sapori, di facile esecuzione è comunemente è conosciuto con il nome di “carciofi in tegame” che a Palermo assume il nome di “cacuocciuli ‘a viddaniedda”.
Lo stesso piatto si può realizzare in due versioni: la prima, usando come condimento semplicemente aglio e prezzemolo tritati, olio extravergine d’oliva, sale e pepe; la seconda, più ricca, è quella che vi descriviamo.
Ingredienti
8 carciofi
Il succo di un limone
1 mazzetto di prezzemolo
2 spicchi d’aglio
50 grammi di pangrattato
Sale e pepe q.b.
Qualche cucchiaio di pecorino o caciocavallo semistagionato grattugiato
4 acciughe salate (pulite e dissalate)
Mezzo bicchiere d’acqua
Mezzo bicchiere d’olio extravergine d’oliva
Procedimento
Procuratevi dei carciofi grossi ma teneri, Pulirli, batterli sulle punte su un piano rigido in modo di allargare un poco le foglie, tagliare le punte con le spine ed eliminare le foglie dure. Allargare ancora le foglie e, con un coltello, eliminare il fieno interno, infine tagliare i gambi, in modo che i carciofi stiano in piedi e metterli in acqua acidulata con il succo di limone.
Preparare un trito con il prezzemolo e l’aglio, al quale uniremo le acciughe salate tagliate a pezzetti, sale,  pepe ed il formaggio. Tostare il pangrattato (clicca qui per la ricetta), quindi unirlo al trito, innaffiando il tutto con un po’ d’olio. Amalgamare bene e mettere da parte.
Sgocciolare i carciofi e imbottirli con il condimento preparato, pressandolo bene dentro i carciofi e adagiarli, in piedi, nella pentola a pressione dove avremo versato l’acqua, l’olio e aggiustato di sale e pepe. Far cuocere, dopo il sibilo, per circa cinque-sei minuti (dipende dalla qualità dei carciofi). Servire
Se non possedete la pentola a pressione lo stesso risultato si ottiene nel seguente modo: adagiare i carciofi, in piedi, in un tegame dove avremo versato l’acqua e l’olio, sufficienti a ricoprire fino a metà i carciofi, e aggiustato di sale e pepe. Incoperchiare il tegame e far cuocere, a fuoco moderato, per circa trenta minuti.
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 07 Marzo 2012 09:23
 

Att.Toto Mirabile


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